Lunedì 12 novembre a Tolfa nella sede comunale si è conclusa la selezione dei progetti ammessi al beneficio di un bonus per l’avvio di una nuova impresa nell’ambito del Progetto FAMI 940 “Idee da coltivare” finanziato dal Ministero dell’Interno con Fondi FAMI dell’Unione Europea. Si tratta dell’ultima delle sessioni di selezione dopo quella di Caserta e L’Aquila. Il progetto ha coinvolto oltre cento titolari di protezione internazionale in un percorso formativo articolato in un primo modulo di approfondimento della lingua italiana con particolare riferimento agli aspetti giuridico economici. Terminato questo primo modulo i partecipanti hanno seguito un corso sul l’avvio d’impresa strutturato in lezioni in aula con docenti appositamente selezionati e incontri con le Camere di Commercio locali e associazioni datoriali dei diversi ambiti di possibile interesse economico, dall’agricotura, all’artigianato fino al commercio. Nell’ultima fase, attraverso la selezione finale in cui verranno assegnati i bonus per aiutare ciascun beneficiario selezionato ad avviare il proprio progetto d’impresa, si realizzerà anche la formazione specifica ed il successivo tutoraggio di ciascun impresa avviata al fine di garantirne la massima sostenibilità e il conseguente consolidamento economico.
I progetti premiati sono A. B. di Viterbo che avvierà una attività commerciale rilevando una edicola in un quartiere popolare della città coinvolgendo nell’attività anche parte della famiglia. Al secondo posto nella selezione della Tuscia si è classificato un progetto di H. che prevedeva l’avvio di una attività in agricoltura che potrebbe essere ripreso e sostenuto con nuovi finanziamenti. Sempre in agricoltura è stato assegnato il bonus al primo classificato per la sede di Civitavecchia. Si tratta di un giovane I.. che già ha esperienza nel settore e con l’aiuto del progetto potrà aprire una propria ditta individuale e acquistare nuova attrezzatura per proporsi nel mercato locale del giardinaggio e aviare una attività di apicoltore.
La selezione a L’Aquila ha visto concorrere tre proposte progettuali rispettivamente nel campo dell’apicoltura, della produzione di birra, di confetture e di grani antichi. La commissione a cui hanno partecipato oltre ai responsabili dell’Arci anche rappresentanti della Camera del Commercio di L’Aquila e di CIA, CNA, CSA ha valutato come progetti migliori quelli di S. F. per l’apicoltura e quello di I. F. per la coltivazione di grani antichi.
Infine a Caserta dove sono ben quattro i progetti ad aggiudicarsi un finanziamento. Il risultato è stato raggiunto grazie a coinvolgimento di numerosi titolari di protezione internazionale che, al termine di un percorso di formazione, hanno presentato otto domande di finanziamento. La commissione di valutazione composta da Solidarci, Banca Etica e CNA ha selezionato le migliori quattro e così: Makan potrà dare vita alla propria impresa agricola, Richard avvierà il proprio negozio di generi alimentari per africani, Muhammad Adeel è invece in procinto di aprire un laboratorio di sartoria e Youssef un negozio di calzature maschili.